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1. | € 12,00 | EAN-13: 9791255841630 Maurizio Pallante Liberi dal pensiero unico
Edizione: | Lindau, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 12,00 | Descrizione | Liberi dal pensiero unico: Nelle società che finalizzano l'economia alla crescita della produzione di merci il consumismo non é un vizio privato, ma una pubblica virtù, perché, se la domanda non crescesse con l'offerta, occorrerebbe ridurre la produzione e l'occupazione, innescando una crisi via via più grave. In queste società l'atto di acquistare travalica la sua funzione utilitaristica e diventa un valore in sé. Ma gli acquisti possono soddisfare solo le esigenze materiali della sopravvivenza, non possono dare un senso alla vita. Solo la valorizzazione della spiritualità consente di soddisfare le esigenze esistenziali profonde e di vivere come una conquista la riduzione della dipendenza dal consumismo compulsivo, che é la causa principale della crisi ecologica. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 14,00 | EAN-13: 9788833538617 Maurizio Pallante L' imbroglio dello sviluppo sostenibile
Edizione: | Lindau, 2022 | Collana: | Le frecce | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 14,00 | Descrizione | Descrizione del libroLa parola «sostenibilità » e la locuzione «sviluppo sostenibile» esprimono lo stesso concetto o invece due concetti opposti? La biosfera può continuare ad alimentare lo sviluppo economico? La fotosintesi clorofilliana può sostenere un incremento dei consumi di materia che del resto hanno già superato le sue capacità di rigenerazione? Può metabolizzare quantità crescenti di sostanze di scarto biodegradabili che hanno già superato la sua capacità di assorbirle? Sono sostenibili ulteriori aumenti dei consumi di risorse non rinnovabili e dei rifiuti non biodegradabili che si accumulano sulla superficie terrestre e negli oceani? Come mai, nonostante 26 conferenze mondiali (Cop) in cui gli esperti di 196 Paesi si sono confrontati sulle strategie per ridurre le emissioni di CO2, la sua concentrazione in atmosfera é aumentata? Perché non si riconosce che la scelta prioritaria per risolvere questo problema non é la diversificazione dell'offerta energetica - il nucleare pulito prodotto da inesistenti centrali di quarta generazione, l'idrogeno, il metano con cattura dell'anidride carbonica -, ma é la riduzione della domanda, che si può ottenere eliminando sprechi e inefficienze e soddisfacendo con le fonti rinnovabili il fabbisogno residuo? Ridurre la domanda di energia consente di ridurre sia le emissioni, sia i costi delle bollette, e di utilizzare i risparmi sui costi di gestione per ammortizzare gli investimenti. Il sinonimo di «sostenibilità » é «conversione economica dell'ecologia». | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 18,00 | EAN-13: 9788833535647 Maurizio Pallante Ultima chiamata. Cosa ci insegna la pandemia e quali prospettive può aprirci
Edizione: | Lindau, 2021 | Collana: | Le frecce | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 18,00 | Descrizione | Descrizione del libroQuesto libro si apre non per caso con una riflessione su un profetico testo di Giacomo Leopardi, il Dialogo di un folletto e di uno gnomo, in cui ci si interroga sulle cause dell'estinzione del genere umano. L'autore si sofferma quindi sulla situazione determinata dalla pandemia di Covid-19 - una crisi economica senza precedenti nella storia del capitalismo e una drammatica crisi sanitaria a livello mondiale -, mettendola anche in relazione con la grave crisi ecologica che affligge il pianeta (e documentando l'inefficacia delle decisioni politiche assunte per contrastarla senza compromettere la crescita economica). L'intreccio di queste diverse crisi viene interpretato come la fase terminale dell'epoca storica iniziata nella seconda metà del '700 con la Rivoluzione industriale. Solo una conversione economica dell'ecologia, finalizzata a rientrare nei limiti della sostenibilità ambientale - argomenta Pallante - può aprire una nuova fase nella storia umana. Non saranno i velleitari tentativi di ricostruire l'ordine sociale precedente la pandemia a farci superare questo tornante, ma la capacità di capire cosa essa ci insegna e quali prospettive può aprirci. | Aggiungi al Carrello |
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4. | € 10,00 | EAN-13: 9788825053036 Maurizio Pallante Spiritualità, dono del tempo, contemplazione. Un approccio laico
Edizione: | EMP, 2021 | Collana: | Smart books Centro studi cristiani vegetariani | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 10,00 | Descrizione | Descrizione del libroApproccio laico su come rivalutare la spiritualità , il dono del tempo, la solidarietà , il fare bene al posto del fare tanto, la conoscenza disinteressata. | Aggiungi al Carrello |
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5. | € 13,00 | EAN-13: 9788833533292 Maurizio Pallante Il diritto di non emigrare
Edizione: | Lindau, 2020 | Collana: | Le frecce | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 13,00 | Descrizione | Descrizione del libroColoro che si pongono come obiettivi etici e politici la sostenibilità ambientale, l'equità e la solidarietà non dovrebbero compiere l'errore di ridurre la complessità dei problemi posti dalle migrazioni alla gestione dell'emergenza, e la gestione dell'emergenza alla contrapposizione tra accoglienza e respingimento dei migranti. Aiutare le persone in pericolo di vita é un obbligo morale prima ancora che giuridico, ma la solidarietà , che non consente di ignorare la sofferenza, non ne elimina le cause. Le sofferenze generate dalle migrazioni si riducono solo se si riducono i flussi migratori. E questi possono calare solo se diminuiscono l'iniquità sociale e l'insostenibilità ambientale che inducono, o costringono, i più indigenti a emigrare dai loro Paesi, in cui non riescono più a ricavare il necessario per vivere. Per chi é consapevole che le attuali migrazioni sono un'esigenza del modo di produzione industriale nella fase storica della globalizzazione, l'accoglienza é solo la prima tappa di un percorso politico che i Paesi di arrivo devono progettare di comune accordo con i Paesi di partenza dei flussi migratori, nella consapevolezza che quello occidentale non può costituire il modello di riferimento per i popoli poveri, perché, pur rappresentando il massimo risultato evolutivo raggiunto dalla storia, ha iniziato una rapida parabola involutiva, in cui sta trascinando tutta la specie umana. | Aggiungi al Carrello |
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6. | € 16,00 | EAN-13: 9788867089147 Maurizio Pallante Sostenibilità equità solidarietà. Un manifesto politico e culturale
Edizione: | Lindau, 2018 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 16,00 | Aggiungi al Carrello |
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7. | € 16,50 | EAN-13: 9788867086283 Maurizio Pallante | Alessandro Pertosa Solo una decrescita felice (selettiva e guidata) ci può salvare
Edizione: | Lindau, 2017 | Collana: | Le frecce | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 16,50 | Aggiungi al Carrello |
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8. | € 18,00 | EAN-13: 9788867084425 Maurizio Pallante Destra e sinistra addio. Per una nuova declinazione dell'uguaglianza
Edizione: | Lindau, 2016 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 18,00 | Descrizione | Di destra e sinistra, per designare due schieramenti politici contrapposti, si parlò per la prima volta alla Convenzione del 1792. Da allora queste due parole indicano chi ritiene che le diseguaglianze tra gli esseri umani siano un dato naturale non modificabile (la destra), e chi pensa che abbiano un'origine sociale e possano essere attenuate (la sinistra). Il confronto politico tra destra e sinistra si è però svolto sulla base di una comune valutazione positiva del modo di produzione industriale. La Storia ha dimostrato che le politiche della destra sono più efficaci per far crescere l'economia e la competizione si è chiusa a suo favore con l'abbattimento del muro di Berlino nel 1989. Ma quella della sinistra non è la sconfitta dell'idea di uguaglianza, bensì di una sua particolare interpretazione storica. In questo libro si sostiene che se si abbandona l'ideologia della crescita è possibile ridare forza all'impegno per una maggiore equità tra gli esseri umani. A tal fine occorre avviare una decrescita selettiva della produzione sviluppando innovazioni tecnologiche che accrescano l'efficienza nell'uso delle risorse e attenuino l'impatto ambientale dei processi produttivi, perseguire l'autosufficienza alimentare valorizzando l'agricoltura di sussistenza, superare l'antropocentrismo estendendo l'equità a tutti i viventi, ridurre la mercificazione e l'importanza del denaro. | Aggiungi al Carrello |
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9. | € 12,00 | EAN-13: 9788896085196 Maurizio Pallante Sono io che non capisco
Edizione: | Editori Riuniti Univ. Press, 2013 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 gironi lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 12,00 | Descrizione | Formato 15x21, coperina con alette, stampato su carta riciclata Nautilus Universal
Prefazione di Paolo Portoghesi
[...] Con disarmante chiarezza Maurizio Pallante individua in questo pamphlet i nessi che legano l'arte moderna alla società attuale e illustra i paradossi di una cultura artistica che pretende di essere alternativa al sistema mentre ne ha subàto l'influenza fino a diventarne lo specchio.[...] Gli aspetti della società consumistica che hanno plagiato l'arte contemporanea, messi in rilievo da Pallante, sono principalmente il mito del nuovo fine a se stesso, l'esasperato individualismo, la distruzione della memoria, la sottrazione della produzione artistica alla preparazione tecnica che legava arte e artigianato, la liberazione dell'arte quindi dal lavoro paziente che ne era alimento essenziale, la rimozione del concetto di bellezza e la tendenza a fare dell'operazione artistica un semplice riconoscimento del valore concettuale attribuibile a oggetti esistenti elevati al rango di opere d'arte.[...] L'invito che scaturisce dalle riflessioni di Pallante è quello, rivolto agli artisti, di liberarsi «dai vincoli imposti all'espressione artistica dall'arte di regime». «Poiché nei sistemi economici finalizzati alla crescita questa è l'arte riconosciuta ufficialmente, sostenuta finanziariamente e imposta dal Potere» la critica a questo genere di arte «assume la valenza di una rivoluzione culturale» e il suo abbandono darà «un contributo imprescindibile al processo di liberazione dal sistema di valori su cui l'economia della crescita sta clonando da alcune generazioni quote sempre piຠampie della popolazione mondiale. [...]
Maurizio Pallante Fondatore e presidente del Movimento per la decrescita felice. Impegnato dal 1985 sulle tematiche ecologiche, in particolare in relazione alle tecnologie che aumentano l'efficienza nell'uso delle risorse, riducendo gli sprechi e l'inquinamento ambientale. Ha pubblicato diversi libri su questi argomenti. È autore anche di libri di divulgazione scientifico-ecologica per bambini. Per Editori Riuniti ha pubblicato: Metamorfosi di bios (2003); Un futuro senza luce? (2004); per le Edizioni per la decrescita felice: Un programma politico per la decrescita, (2008); Decrescita e migrazioni, (2009); La decrescita felice, (2009); Pilli, Silvia e la decrescita felice, (2011). | Aggiungi al Carrello |
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10. | € 16,50 | EAN-13: 9788874248032 Andrea Bertaglio | Maurizio Pallante SCORIE RADIOATTIVE. Chi sa trema, ma in silenzio
Edizione: | Aliberti, 2011 | Collana: | Yahoopolis | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 16,50 | Descrizione | Di tanto in tanto, in date sconosciute, ci sono treni che fanno la spola tra l'Italia e la Francia attraversando paesi e città . Trasportano scorie nucleari, solo che nessuno lo sa. Sulle rive della Dora Baltea, esattamente a Saluggia, è stipato l'85 per cento dei rifuti radioattivi italiani, in gran parte in forma liquida. Dovevano essere solidifcati trent'anni fa, e invece sono ancora lì. Insieme a cinque chili di plutonio, una quantità suffciente a uccidere cinquanta milioni di persone: un decimo di milligrammo, se inspirato, costituisce uffcialmente una dose mortale. Millecinquecento metri più a valle c'è il più grande acquedotto del Piemonte, e quando il fume è in piena, chi sa trema. Ma in silenzio.
Ci sono depositi di rifuti radioattivi un po' ovunque nel Paese. Gli scarichi di routine dei centri nucleari fniscono nei fumi e nei laghi, ma nessuno sembra notarlo. Sotto il terreno bresciano sono stipate quaranta bombe atomiche, altre cinquanta ad Aviano: secondo un rapporto del Dipartimento della Difesa Usa, nelle basi "italiane" ci sono «problemi di edifci di supporto, alle recinzioni dei depositi, all'illuminazione e ai sistemi di sicurezza», mentre «a guardia delle basi vi sono soldati di leva con pochi mesi di addestramento». Anche questo, di certo, sette italiani su dieci lo ignorano. In Italia due referendum hanno detto no all'atomo. Ma il nucleare è qui, sotto i nostri piedi. E nessuno vuole farcelo sapere. | Aggiungi al Carrello |
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11. | € 15,00 | EAN-13: 9788861596412 Maurizio Pallante MENO E MEGLIO Decrescere per progredire
Edizione: | Mondadori Bruno, 2011 | Collana: | Testi e pretesti | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 15,00 | Descrizione | La felicità, il benessere, la qualità della vita non hanno alcuna relazione diretta con la ricchezza materiale. Avere molto non significa stare bene. Al contrario, staremo meglio se sapremo proporci come obiettivo non il meno, ma il meno quando è meglio. Maurizio Pallante racconta in queste pagine una rivoluzione fatta di semplicità, di ragione e di rispetto, che si fonda sulla scelta di ridurre la produzione e il consumo delle merci che non soddisfano nessun bisogno. Dalla crisi di oggi che è ambientale, energetica, morale e politica, oltre che economica si potrà uscire se la società del futuro saprà accogliere un sistema di vita e di valori fondato sui rapporti tra persone, sul consumo responsabile, sul rifiuto del superfluo. | Aggiungi al Carrello |
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12. | € 15,00 | EAN-13: 9788896085134 Maurizio Pallante La decrescita felice. La qualità della vita non dipende dal PIL
Edizione: | Ediz. per la Decrescita Felice, 2011 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 15,00 | Descrizione | I segnali sulla necessità di rivedere il parametro della crescita su cui si fondano le società industriali continuano a moltiplicarsi: l'avvicinarsi dell'esaurimento delle fonti fossili e le guerre per averne il controllo, i mutamenti climatici, lo scioglimento dei ghiacciai, l'aumento dei rifiuti, le devastazioni e l'inquinamento ambientale. Eppure gli economisti e i politici, gli industriali e i sindacalisti con l'ausilio dei mass media continuano a porre nella crescita del prodotto interno lordo il senso stesso dell'attività produttiva. In un mondo finito, con risorse finite e con capacità di carico limitate, una crescita infinita è impossibile, anche se le innovazioni tecnologiche venissero indirizzate a ridurre l'impatto ambientale, il consumo di risorse e la produzione di rifiuti. Queste misure sarebbero travolte dalla crescita della produzione e dei consumi in paesi come la Cina, l'India e il Brasile, dove vive circa la metà della popolazione mondiale. Né si può pensare che si possano mantenere le attuali disparità tra il 20 per cento dell'umanità che consuma l'80 per cento delle risorse e l'80 per cento che deve accontentarsi del 20 per cento. Forse è arrivato il momento di smontare il mito della crescita, di definire nuovi parametri per le attività economiche e produttive, di elaborare un'altra cultura, un altro sapere e un altro saper fare, di sperimentare modi diversi di rapportarsi col mondo, con gli altri e con se stessi. | Aggiungi al Carrello |
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13. | € 18,00 | EAN-13: 9788896085158 Maurizio Pallante Pilly, Silvia e la decrescita felice
Edizione: | Ediz. per la Decrescita Felice, 2011 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 18,00 | Descrizione | Il libro è una favola che, tramite un serie di incontri tra Pilli, l'ape simbolo della dee recita felice, e Silvia, una bambina dei giorni nostri, descrive le alternative al nostro attuale modo di vivere basato sulla crescita e sui consumi. Silvia passerà non solo dalla non conoscenza dei problemi che ci affliggono alla progressiva consapevolezza, ma saprà convincere il papà riluttante a cambiare il suo stile di vita. Una serie di schede, scritte ceni un linguaggio accessibile agli adolescenti, approfondisce le tematiche della narrazione. Il libro include una serie di illustrazioni relative ai vari temi affrontati. Età di lettura: da 8 anni. | Aggiungi al Carrello |
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14. | € 5,00 | EAN-13: 9788896085097 Maurizio Pallante Per un nuovo Rinascimento
Edizione: | Ediz. per la Decrescita Felice, 2010 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 5,00 | Aggiungi al Carrello |
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15. | € 8,00 | EAN-13: 9788896085103 Maurizio Pallante Decrescita e migrazioni
Edizione: | Ediz. per la Decrescita Felice, 2009 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 8,00 | Descrizione | Un sistema economico fondato sulla crescita del prodotto interno lordo deve aumentare in continuazione il numero dei produttori e consumatori di merci. Ovvero, indurre, con le buone o con le cattive, con la persuasione o con la forza, un numero crescente di contadini tradizionali ad abbandonare l'autoproduzione di beni, cioè l'agricoltura di sussistenza dove la vendita è limitata alle eccedenze, per andare a produrre merci e guadagnare in cambio il denaro necessario a comprarle. Questo passaggio implica l'abbandono delle campagne e il trasferimento nelle città con costi sociali e ambientali elevatissimi. Uno stile di vita non omologato sui modelli consumistici, oltre a migliorare la qualità della vita di chi lo pratica, può contribuire a rimuovere le cause che inducono a emigrare in misura superiore a quanto comunemente si pensi. Il volume fornisce delle immediate "risposte", pur nella sua sinteticità, a queste problematiche epocali. | Aggiungi al Carrello |
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16. | € 12,00 | EAN-13: 9788896085066 Maurizio Pallante La decrescita felice. La qualità della vita non dipende dal PIL
Edizione: | Ediz. per la Decrescita Felice, 2009 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 12,00 | Descrizione | II segnali sulla necessità di rivedere il parametro della crescita su cui si fondano le società industriali continuano a moltiplicarsi: l'avvicinarsi dell'esaurimento delle fonti fossili e le guerre per averne il controllo, i mutamenti climatici, lo scioglimento dei ghiacciai, l'aumento dei rifiuti, le devastazioni e l'inquinamento ambientale. Eppure gli economisti e i politici, gli industriali e i sindacalisti con l'ausilio dei mass media continuano a porre nella crescita del prodotto interno lordo il senso stesso dell'attività produttiva. In un mondo finito, con risorse finite e con capacità di carico limitate, una crescita infinita è impossibile, anche se le innovazioni tecnologiche venissero indirizzate a ridurre l'impatto ambientale, il consumo di risorse e la produzione di rifiuti. Queste misure sarebbero travolte dalla crescita della produzione e dei consumi in paesi come la Cina, l'India e il Brasile, dove vive circa la metà della popolazione mondiale. Né si può pensare che si possano mantenere le attuali disparità tra il 20 per cento dell'umanità che consuma l'80 per cento delle risorse e l'80 per cento che deve accontentarsi del 20 per cento. Forse è arrivato il momento di smontare il mito della crescita, di definire nuovi parametri per le attività economiche e produttive, di elaborare un'altra cultura, un altro sapere e un altro saper fare, di sperimentare modi diversi di rapportarsi col mondo, con gli altri e con se stessi. | Aggiungi al Carrello |
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